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LA RICERCA GIURIDICA SUGLI ARCHIVI DELLA CASSAZIONE
Svariate sono le modalità di consultazione degli archivi della Corte di
Cassazione. Al sistema tradizionale del CED con la connessione Easyfind, si sono aggiunti, negli
ultimi tempi, altre metodiche di ricerca con funzioni e finalità specifiche. Di seguito si
riportano indicazioni per ciascuna delle modalità, ricordando preliminarmente:
-
che la connessione Easyfind va evolvendosi verso la più moderna modalità
ItalgiureWeb;
-
che la connessione alla Intranet della Cassazione (che è un servizio interno
della Cassazione e non del CED) può avvenire, di regola, solo dall’ufficio (salvo quanto si dirà
oltre per Arcipelago);
-
che la richiesta di cd-rom o dvd deve sempre essere nominativa.
A) ATTIVAZIONE DELLA CONNESSIONE AGLI ARCHIVI DEL CED DELLA CASSAZIONE ATTRAVERSO IL
SISTEMA «EASYFIND»
Il servizio consente di accedere a tutti gli archivi, di giurisprudenza e
legislazione, del CED della Cassazione, e realizzare ricerche attraverso un raffinato sistema
gestito dal software «Easyfind». Occorre preliminarmente richiedere l’abilitazione all’accesso al
CED. Il servizio è gratuito per i magistrati (anche per gli uditori) Si deve indirizzare una
richiesta di connessione Al Direttore del Centro Elettronico di Documentazione - Corte Suprema di
Cassazione - Via Damiano Chiesa, 24 - 00136 ROMA (o inviarla via Fax al numero 0635057005),
indicando i propri dati anagrafici, qualifica e numero di matricola. Ottenuta l'abilitazione e la
relativa password, si deve installare il programma «easyfind» sul computer. Il relativo software è
in genere disponibile in ogni ufficio giudiziario e può essere copiato liberamente. In mancanza può
comunque essere scaricato dall'indirizzo
www.giustizia.it
. Una volta installato il software, per configurare la connessione sono possibili varie
modalità:
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Dagli Uffici Giudiziari, attraverso la RUG (rete unica per la giustizia), per
gli uffici e le macchine che già sono attestate sulla rete: è la modalità migliore è più efficace.
In questo caso è sufficiente inserire nelle opzioni di collegamento del programma Easyfind l’i
ndirizzo IP 10.2.248.70 ed iniziare la ricerca perché la macchina riconosca il sito della Suprema
Corte e consenta l’inizio della ricerca giuridica, previa immissione della password. Per accedere a
questo sito (e agli altri che prevedono l’esclusione del proxy), occorre inserire nella
configurazione di Internet Explorer la relativa eccezione: 10*.*.
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Da Casa attraverso la rete Arcipelago [solo per i magistrati]. Occorre
immettere, nelle opzioni di collegamento, lo stesso indirizzo IP 10.2.248.70 sopra indicato. In
questo caso occorre però preventivamente farsi rilasciare un’autorizzazione a collegarsi attraverso
un normale collegamento via modem alla rete Arcipelago. Il collegamento è esattamente identico ad
un collegamento Internet, con l’unica differenza che consente soltanto la connessione al CED e non
di navigare in Internet. E’ importante considerare che questo collegamento consente l’accesso alla
Intranet della Cassazione di cui al sottostante punto
B e, quindi, di fare ricerche su
http:\\cortedicassazione.giustizia.it
, all’unica condizione di richiedere al CED una ulteriore autorizzazione per questa finalità.
Infatti, questa ulteriore abilitazione serve per differenziare i magistrati dagli altri utenti che
accedono al CED e per consentire loro di accedere per tal via alla rete della Giustizia da casa
leggendo le sentenze della cassazione in formato immagine senza dover pagare i diritti di
copia.
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Da Casa attraverso una semplice connessione ad Internet [solo per i
magistrati]. In questo caso, dopo essersi connessi via modem ad un qualsiasi provider (cioè col
sistema tradizionale per collegarsi ad Internet) basta lanciare il programma Easyfind ed inserire
l'indirizzo IP 213.175.10.210 nelle opzioni di collegamento per iniziare una ricerca giuridica
simile a quella dei due precedenti paragrafi. Ad ogni buon conto ulteriori istruzioni sono
disponibili nella pagina del sito Giustizia.it all’indirizzo:
http://www.giustizia.it/cassazione/09_fin_istruz.htm
.
Ulteriori istruzioni e chiarimenti sono, comunque, disponibili all’indirizzo:
http://www.giustizia.it/cassazione/infoced.htm
. Ovviamente, in quest’ultimo caso, la modalità indicata nel secondo paragrafo del capo 2
precedente, non sarà disponibile.
B) CONNESSIONE AGLI ARCHIVI DEL CED DELLA CASSAZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA
«ITALGIURE-WEB»
Il servizio - che è un’evoluzione di Easyfind - consente di accedere agli
archivi del CED della Cassazione, e realizzare ricerche attraverso una connessione INTRANET
(pertanto ci si può connettere solo dall'ufficio, ovviamente, a condizione che il computer sia
collegato alla Rete Giustizia). Si richiede con le stesse modalità sopra indicate. Rispetto alla
connessione tramite il software «easyfind» la ricerca è molto più sofisticata (vi sono diverse
funzioni di ricerca aggiuntive e, comunque, più agevolmente utilizzabili) ed anche più ricca (sono
disponibili, tra l'altro, le sentenze della Cassazione nel testo integrale e non le sole massime; i
link di collegamento tra i documenti reperiti sono più comodi ed immediati). La connessione
richiede però almeno Internet Explorer 6.0, altrimenti il funzionamento non è perfetto (l’eventuale
aggiornamento del programma è disponibile gratuitamente on-line, attraverso un link reperibile
nello stesso sito Italgiure, ma comporta il download di file “pesanti” e quindi, se non si dispone
di una connessione veloce, richiede molto tempo). Occorre, anche in questo caso, preliminarmente
richiedere l’abilitazione all’accesso al CED, secondo le modalità indicate al punto precedente.
Ottenuta la password, tramite R.U.G., ci si deve connettere al sito
http://www.italgiure.giustizia.it/
. Qui, attraverso la password già fornita dal CED, ci si dovrà registrare (indicando tutti i
propri dati ed una nuova password di almeno otto caratteri): solo così si potrà accedere alla
consultazione delle sentenze civili (dal 2001) e di quelle penali (dal 2004) nel formato immagine,
con aggiornamento giornaliero. Attenzione, la registrazione non è possibile attraverso Internet
Explorer, se non con la versione 6.0 del programma (sembra che Netscape non crei i medesimi
problemi). Una volta registrati, si possono effettuare le ricerche, ed i successivi collegamenti
sono possibili anche con le versione 5.0 di Internet Explorer, ma il funzionamento non è perfetto.
Si ribadisce che la connessione è possibile soltanto da computers d'ufficio collegati alla R.U.G. e
che occorre predisporre l’esclusione dal proxy dell'indirizzo del sito. Tale sistema di ricerca
sostituirà, a breve, quello precedente basato su EasyFind. ( vedi allegato pdf:
Circolare Cassazione n. 775 del 4/2/2005
)
C) COLLEGAMENTO ALLA INTRANET DELLA CORTE DI CASSAZIONE (SOLO MAGISTRATI)
Oltre agli archivi del CED, è oggi possibile accedere al sito intranet della
Corte di Cassazione, ove sono disponibili diversi utili servizi relativi all’attività della Corte.
L’accesso è al momento possibile esclusivamente dagli uffici giudiziari, tramite la RUG (e quindi
solo per i PC già collegati alla stessa RUG) – salvo quanto sopra indicato a proposito della rete
Arcipelago. Sembra che in un prossimo futuro sarà possibile il collegamento anche da casa. La
possibilità di attivazione alla consultazione da casa è infatti subordinata alla risoluzione di
problemi tecnico – economici da parte del Ministero. Nel sito sono, tra l’altro, disponibili le
sentenze della Cassazione civile e penale nel testo integrale, reperibili attraverso l’indicazione
del relativo anno e numero. Allo stato sono edite su questo sito: in formato testo in formato
immagine le sentenze civili dal 1990 dal 2001 le sentenze penali dal 1998 dal 2004 La ricerca è
quindi semplificata rispetto ad Easyfind, ma non esistono le sofisticate funzioni di ricerca
presenti in quel programma o nei C.D. USI. (è necessario conoscere preventivamente il numero di
ricorso o di sentenza ricercati). Tuttavia, per chi abbia già familiarità col sistema è possibile
ottenere numerose informazioni utili: * è, ad esempio, possibile risalire al numero di ricorso
immettendo il solo nome delle parti, e, quindi, sapere in tempo reale se una questione è stata
decisa o meno (il CED segue di qualche mese gli eventi); * è possibile sapere sempre quali sono le
questioni pendenti; * c’è un archivio aggiornato degli avvocati iscritti (utilissimo specie per i
cassazionisti); * c’è una relazione periodica annuale sullo stato della giustizia; Vi è poi un
notevole vantaggio: in questo sito sono infatti disponibili anche le più recenti sentenze di
legittimità pubblicate (in formato .pdf; per quelle meno recenti è altresì disponibile il formato
testo, ovvero solo quest’ultimo), sentenze che non sono reperibili per esteso né negli archivi
Italgiure-Web né nei C.D. USI. In effetti il formato immagine della sentenza è disponibile dal
giorno stesso della pubblicazione della sentenza. Si accede all’indirizzo
http://10.3.0.26
(attenzione senza “www”), poi si deve cliccare su Corte di Cassazione, infine su Registrazione
Utenti (in basso a destra in rosso). Attenzione, per ottenere l’abilitazione occorre inserire anche
il numero di matricola che il C.S.M. attribuisce ad ogni magistrato. Pertanto, prima di effettuare
il tentativo occorre avere disponibile tale numero. Nella registrazione è possibile attivare anche
l’opzione per il collegamento da casa (che però sarà possibile solo in futuro, come si è detto). Si
noti che dopo l’a ttivazione viene inviato dalla cassazione una mail di conferma nella quale è
indicata una ulteriore password, riservata ai magistrati, per poter scaricare le sentenze edite in
formato immagine senza dover pagare i diritti. Si precisa che il sito Cassazione.it non è quello
istituzionale, ma un sito privato a pagamento. Dalla intranet ci si può collegare direttamente
(dall’area “documentazione”) al sito del CED. Attenzione: nella stessa area la ricerca della
giurisprudenza mediante il sofisticato utilizzo dell’information retrival notizia è subordinata al
possesso di una licenza d’u so. E’ allo studio una soluzione di licenza temporanea web.
D) FORNITURA CD-ROM DELLA CASSAZIONE (SOLO MAGISTRATI)
La richiesta va inoltrata al Capo Ufficio che trasmette l’elenco periodico
delle istanze all’ufficio del Magistrato Distrettuale Referente per l’informatica, il quale, a sua
volta, invia, in media due volte l’anno, le richieste cumulative del distretto alla Cassazione. E’
preferibile specificare nella richiesta i CD-ROM graditi (civile, penale, costituzionale) ovvero i
DVD già disponibili a partire dal 2004. I DVD includeranno alcune novità nel sistema di ricerca,
tra cui: - la possibilità di ricerca per senso delle frasi scritte (avvicinandosi a sistemi di
intelligenza artificiale); - la possibilità di ricercare on line – nella banca dati “norme in rete”
- (ovviamente a condizione che il computer sia connesso) il riferimento normativo indicato in
sentenza.
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