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Che cos’è l’ufficio del magistrato referente per l’informatica
E’ un ufficio, su base
distrettuale
, inserito nell’organico tabellare della Corte d’Appello, coordinato da un numero
variabile tra 1 e 3 magistrati (a seconda della vastità del distretto – 3 per quello napoletano),
che si occupa dell’organizzazione informatica di tutti gli uffici giudiziari del distretto.
In particolare, i Magistrati Referenti per l’informatica:
- Coordinano le iniziative, le valutazioni, i progetti relativi alla informatizzazione od
automazione dei servizi degli uffici giudiziari del Distretto, al loro interno e tra loro, in
conformità alle direttive ed agli aggiornamenti forniti dal Ministero della Giustizia e dal
C.S.M.;
- Assicurano lo studio, lo sviluppo e la implementazione dei programmi di informatizzazione ed
automazione dei servizi degli uffici e delle decisioni giudiziarie coerentemente con le iniziative
ministeriali ed in relazione alle specifiche esigenze;
- Vigilano sulla correttezza delle concrete modalità di utilizzazione, distribuzione e gestione
dei sistemi informativi automatizzati, nonché delle apparecchiature informatiche degli uffici,
monitorando, anche per il tramite del magistrato di riferimento interno del singolo ufficio, le
criticità emerse in sede locale e ponendo in essere le opportune iniziative per superarle;
- Vigilano sulla situazione logistica degli uffici giudiziari in funzione dell’efficienza dei
sistemi informatici, segnalando eventuali problematiche al CSM e all’URSIA, partecipando alle
riunioni operative relative ai cambiamenti di sedi e alle modifiche strutturali degli uffici che
incidano sullo loro informatizzazione, ed inoltre – quando invitati anche unitamente ai dirigenti
C.I.S.I.A. – alle riunioni delle Commissioni di Manutenzione degli uffici giudiziari:
- Svolgono significativi compiti di impulso nella materia informatica ;
- Informano con cadenza annuale il C.S.M. sullo stato di informatizzazione ed automazione dei
servizi degli uffici giudiziari del Distretto anche per impulso dei referenti;
- Coordinano, anche in seno alla segreteria del Consiglio Giudiziario, servendosi di adeguati
mezzi e personale, le trasmissioni per via telematica dei dati da e verso il C.S.M., e
specificamente per la realizzazione del progetto informatico di automazione delle tabelle;
- Designano, di concerto con i dirigenti degli uffici, i magistrati di riferimento interni ai
singoli uffici, che, in accordo con le direttive ricevute, coadiuvano i referenti distrettuali allo
scopo di conoscere le specifiche esigenze di ciascun ufficio per il miglior utilizzo degli
strumenti informatici;
- Promuovono nell’ambito del Distretto la diffusione della conoscenza dei sistemi di ricerca
della documentazione giuridica informatizzata;
- Sovrintendono alla raccolta della giurisprudenza degli uffici del Distretto mediante appositi
programmi informatizzati;
- Organizzano,di concerto con il magistrato designato dal C.S.M. per la formazione decentrata,
periodici incontri di studio per i magistrati del Distretto sulle tematiche informatiche o connesse
al rapporto tra informatica e giurisdizione.
Tali competenze sono state, da ultimo, enucleate con la circolare del C.S.M. P-12789 del
9/6/2000 “sulla rideterminazione del ruolo dei magistrati referenti per l’informatica”.
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